(detto
il Bibbiena). Scrittore italiano. Fu al servizio di Giovanni de'
Medici, divenuto poi papa Leone X, che lo nominò cardinale e ministro.
Nonostante la sua carica ecclesiastica, non si astenne dal partecipare alla vita
sociale della corte romana, che seppe allietare con una commedia di grande
successo:
La Calandria, rappresentata alla corte di Urbino nel 1513, in
cui gli spunti plautini, derivati dai
Menoechmi, sono resi nuovi da un
dialogo spigliato, brioso, e da notazioni assai felici di vita contemporanea. La
materia plautina, rivissuta con uno spirito che fa pensare al Boccaccio, diviene
il pretesto per una rappresentazione moderna dove caratteri, costumi, lingua e
stile, appaiono dettati da una vena fresca ed originale (Bibbiena, Arezzo 1470 -
Roma 1520).