Generale e scrittore italiano. Dal 1912 al 1915 comandò il primo
battaglione di aviatori costituito in Italia. Scrisse due memoriali sulla
condotta della guerra in atto; poiché le sue opinioni si rivelarono
contrastanti con quelle del comando supremo,
D. lasciò il servizio
attivo. Molti dei suoi scritti furono raccolti nel volume
Le profezie di
Cassandra. Ma l'opera che maggiormente caratterizza il pensiero di
D.
e che lo pone fra i più significativi teorici della guerra moderna
è
Il dominio dell'aria (1921). Per dominio dell'aria,
D.
intende la possibilità, da parte di un Paese, di esplicare azioni
offensive tali da riuscire a disorganizzare il Paese nemico e le sue Forze
armate privandolo dei suoi mezzi di volo (Caserta 1869 - Roma 1930).