Pittore italiano. Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Perugia ed ha
esordito nel mondo dell'arte con un quadro d'impostazione rigidamente
divisionista. Nel 1912 ha aderito al Futurismo e nel 1925 è stato il
primo futurista ad essere ammesso alla Biennale di Venezia. Firmatario nel 1926
del manifesto dell'
Aero pittura futurista, nello stesso anno si è
trasferito a Roma, ove è rimasto fino al 1933, rafforzando i legami con
Marinetti e Bragaglia. è stato presente a tutte le Quadriennali romane
fino al 1948, alla Biennale di Venezia del 1942, alla XXX edizione della
medesima rassegna, in occasione di una retrospettiva del Futurismo, ed alla
XXXII edizione con una sala personale con 32 opere. Citiamo:
Miracolo
sull'isola; Pista sul lago; Esposizione di Rossi sul verde; Velocità in
tre tempi (Perugia 1889-1977).