Tecn. - Strumento atto alla determinazione dell'energia assorbita in un mezzo
esposto all'azione di radiazioni ionizzanti, o alla misura di grandezze
riferibili all'energia assorbita. ║
D. a camera di ionizzazione:
costituito da una camera di ionizzazione e da un sistema di rivelazione. La
camera è riempita di gas a pressione opportuna ed è provvista di
pareti, delle quali lo spessore e la composizione chimica dipendono dalla
qualità della radiazione da misurare e dalle modalità d'impiego
della camera. ║
D. a contatore di Geiger-Müller: costituito da
un contatore di Geiger-Müller e da un sistema di amplificazione,
discriminazione e conteggio degli impulsi. Esso non permette mai una misura
precisa di dose. ║
D. a scintillazione: costituito da uno
scintillatore e da un sistema di rivelazione degli impulsi emessi da questo. I
tipi di scintillatore più usati in dosimetria sono costituiti da
cristalli organici ed inorganici, da polveri o da soluzioni liquide e plastiche.
I
d. a scintillazione sono usati nella dosimetria di tutti i tipi di
radiazione. ║
D. calorimetrico: si basa sulla valutazione delle
modificazioni termiche indotte dalle radiazioni in un mezzo assorbente. ║
D. chimico: si basa sulla valutazione delle reazioni chimiche che si
verificano in un mezzo solido, gassoso o più comunemente liquido, esposto
all'azione delle radiazioni. I
d. chimici permettono una misura diretta
della dose assorbita, ma il loro impiego non è a tutt'oggi molto comune.
║
D. fotoelettrico: costituito da un cristallo, talora inserito in
una sottile sonda che può essere introdotta nelle cavità del
corpo, da un circuito potenziometrico e da un milliamperometro. Il
d.
fotoelettrico permette una misura rapida e agevole d'intensità non
molto piccole di dose di radiazioni X o γ. ║
D. fotografico:
d. il cui elemento sensibile è costituito da una pellicola
fotografica, eventualmente ricoperta da una sostanza atta ad aumentarne la
sensibilità nei riguardi di radiazioni non direttamente ionizzanti, come
raggi X, raggi γ, neutroni. I
d. fotografici possono essere
notevolmente sensibili e precisi.