Pseudonimo di
Giovanni Luteri. Pittore italiano. Appartenente alla scuola
ferrarese di Lorenzo Costa, subì l'influenza della pittura di Giorgione e
Tiziano, sfruttando la possibilità che questa gli offriva di fondere
figure e paesaggio in una sintesi armonica di luce e colore. A Roma, nel 1510
circa, conobbe Raffaello; nel 1512 fu a Mantova e nel 1517 a Ferrara. Qui egli
svolse la maggior parte della sua attività di pittore al servizio degli
Estensi, di cui decorò il palazzo. Amico dell'Ariosto, e quasi suo
coetaneo, venne ricordato dal poeta, insieme col fratello Battista, in un'ottava
dell'
Orlando. La sua pittura si colloca idealmente in quella irrequieta
corrente, in parte anticlassica, propria delle tendenze provinciali e quasi
romantiche, parallele al primissimo Manierismo toscano. Tra le opere ricordiamo:
la Sacra Famiglia (Pinacoteca Capitolina, Roma); la
Maga Circe
(Galleria Borghese, Roma); la
Vergine e Santi (Pinacoteca di Modena);
San Sebastiano (Pinacoteca di Brera, Milano) (Pieve di Cento, Bologna
1480 circa - Ferrara 1542 circa).