Critico d'arte e filosofo italiano. Professore universitario di Estetica, si
è imposto in Europa e in America, come attento osservatore e studioso
dell'arte d'avanguardia e dell'estetica contemporanea e come difensore del suo
sviluppo a partire dal dopoguerra. Arte informale, concettuale, poesia visiva,
nuovo linguaggio teatrale, sono tra i più recenti argomenti di studio e
di critica. Tra le opere più note:
Le oscillazioni del gusto
(1958);
Il divenire delle arti (1959);
Nuovi riti nuovi miti
(1965);
Artificio e natura (1968);
Il kitsch (1969);
Le
oscillazioni del gusto (1970);
Introduzione al disegno industriale
(1972);
L'architettura moderna (1972);
Il divenire della critica
(1976);
La body art e le buone maniere (1978);
Mode e modi (1979);
L'intervallo perduto (1980),
Joe Tilson (1982);
Architetture
ambigue.
Dal Neobarocco al Postmoderno (1983);
Il filo dei dodici
suoni. Dialogo sulla musica (1984);
La moda della moda (1984). Nel
2001 gli fu conferita la laurea “ad honorem” in disegno industriale
(n. Trieste 1910).