Stats Tweet

Donoso Cortés, Juan Francisco Maria, marchese di Valdegamas.

Poeta, letterato e uomo politico spagnolo. Discendente del conquistatore del Messico Hernán Cortés, ebbe la prima educazione in casa da un precettore madrileno; inviato poi a Salamanca, si dedicò allo studio soprattutto della logica e della metafisica. Da Salamanca passò a Siviglia dove si laureò in legge a soli diciannove anni; il più illustre poeta spagnolo dell'epoca, M. J. Quintana, gli cedette la propria cattedra di humanidades a Caceres. L'anno dopo D. si trasferì a Madrid, facendosi subito conoscere con poesie, e attirando l'attenzione del mondo politico con una Memoria sobre la situaciòn actual de la monarquia (1832). Divenne membro della segreteria del ministero di Grazia e Giustizia, deputato, segretario del Consiglio dei ministri durante il governo Mendizabal. Quando Espartero si proclamò reggente, seguì nell'esilio in Francia l'ex reggente Maria Cristina, rientrando con lei alla caduta di Espartero (1843). Fu per qualche anno ministro di Spagna a Berlino, e al suo ritorno abiurò, in un celebre discorso in parlamento (1849), le antiche idee liberali, sostenendo la supremazia della Chiesa in materia politica. Propugnò da un lato la pacificazione interna della Spagna, auspicando la fusione delle due fazioni in lotta per Don Carlo e per Donna Isabella, e illuminò dall'altro le menti sulle ideologie politiche, religiose e sociali. Scrisse il notissimo Saggio sul cattolicesimo, liberalismo, e socialismo (1851). Ripresa l'attività diplomatica, morì mentre si trovava in Francia in qualità di ministro plenipotenziario (Valle de la Serena 1809 - Parigi 1853).