Eresia sorta dalla speculazione teologica del IV sec. e che dette vita a uno
scisma in seguito ai dissensi intervenuti tra i fedeli di Cartagine per
l'elezione a vescovo di Ceciliano. La maggiore produzione teorica fu opera di
Parmeniano, successore di Donato, morto in esilio nel 355. Nella lotta contro i
donatisti, numerosi furono gli atti di violenza da entrambe le parti, ma essi
non valsero ad eliminare il
d., che sopravvisse sino alla conquista
musulmana. In quanto dottrina il
d. si basò su un gretto ascetismo
e sostenne che la Chiesa è formata solo dai santi, con assoluta
esclusione dei peccatori, e che la stessa validità dei sacramenti dipende
dalla santità dei sacerdoti che li amministrano. Molto importante fu
l'azione di sant'Agostino contro il
d., che egli combatté con gli
scritti e soprattutto con la parola, prendendo parte a pubbliche discussioni e a
contraddittori.