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Domìnio.

Il dominare o l'essere dominato; quindi anche padronanza, controllo. ║ Piena potestà di diritto o di fatto sopra persone o cose. ║ Territorio su cui si domina. ● Arald. - Armi di d.: le armi di un feudo o di una signoria che figurano nell'arme della famiglia che li possiede. ● Dir. amm. - D. utile: è così detto il rapporto fra l'enfiteuta e il fondo, il contrario di d. diretto: quello del conducente. ║ Vendita con patto di riservato d., o più propriamente, con riserva della proprietà: quella a rate nella quale, per effetto di espressa pattuizione, il compratore acquista la proprietà della cosa solo con il pagamento dell'ultima rata di prezzo e assume i rischi dal momento della consegna. ║ Proprietà di d. pubblico: proprietà generale, non di un singolo privato. L'opera dell'ingegno diviene di pubblico d., è cioè suscettibile di sfruttamento da parte di chiunque, dopo che è decorso il periodo di tempo entro il quale è accordata la protezione dell'utilizzazione economica del diritto di autore e di inventore; per il diritto d'autore è però previsto il pagamento di un diritto demaniale allo Stato. ║ Situazione di fatto per la quale un soggetto esercita un'influenza sulla formazione della volontà di un altro soggetto; esempio tipico è quello delle società controllate. ● Mil. - D. del mare: nella guerra marittima, il controllo delle comunicazioni marittime che uno dei belligeranti possiede, conseguenza della distruzione o dell'impotenza delle forze avversarie. La guerra subacquea e la partecipazione degli aerei alla guerra marittima hanno profondamente modificato il carattere tradizionale del d. del mare, che non appartiene più alle sole forze navali di superficie. Analogamente si parla di d. dell'aria per indicare la decisiva superiorità aerea di una nazione belligerante. ● Biol. - D. faunistico: area nella quale gli animali tendono ad aggrupparsi in associazione. Tali aree sono in rapporto con la diffusione di formazioni o associazioni vegetali. Due grandi d. fondamentali sono quelli derivanti dall'esistenza sulla Terra di due ambienti geograficamente e biologicamente ben distinti: il d. degli animali acquatici e quello degli animali terrestri. ● Bot. - Divisione di un regno fioristico. Per esempio, il d. mediterraneo, che comprende la flora dei Paesi del bacino del Mediterraneo, divisa per caratteri notevoli da quella dell'attiguo d. eurasico silvestre; questi due d., insieme con altri, costituiscono il regno oloartico. ● Fis. - Regione in cui si verifica un determinato fenomeno caratteristico del ferromagnetismo. In particolare, nella teoria del magnetismo, ha il nome di d. di Weiss quella regione di una sostanza ferromagnetica in cui avviene una magnetizzazione di saturazione spontanea. è causata dal fatto che i momenti magnetici di spin degli atomi si dispongono parallelamente tra loro. ● St. del dir. - Nel linguaggio giuridico romano, la parola dominium designava il potere generale e pieno del pater familias, nonché l'appartenenza di un qualsiasi diritto soggettivo. Il termine ritorna nella giurisprudenza medievale con qualifiche ispirate alla nuova concezione della proprietà che fu propria di quest'epoca. Per esempio, si parlò di dominium eminens per alludere alla supremazia del principe su tutto il territorio dello Stato per la tutela del bene pubblico; di d. utile, per indicare quei rapporti che, senza essere vera proprietà secondo il diritto civile, venivano protetti come la proprietà; in contrapposto si parlò di d. diretto per indicare la proprietà piena. ║ D. collettivo: complesso di terre che non erano in proprietà o possesso di privati, ma venivano conservate per l'uso comune di tutti gli abitanti di una città o frazione. Risalente a età remotissime, questo d. era conosciuto nell'antica Roma come ai popoli germanici. Quando le città si trasformarono in Comuni, questi d. collettivi acquistarono particolare rilievo e la legislazione statutaria se ne occupò largamente. Si giunse ad ammettere una differenza tra proprietà (dominium directum) e possesso (dominium utile). Alcune terre furono assegnate o acquistate da singoli individui, ma fino all'epoca risorgimentale e, nel Sud d'Italia, fino al XX secolo permasero terre di d. collettivo, con diritto statutario o anche consuetudinario. ● Mat. - Si chiama d., nella teoria degli insiemi, un punto di accumulazione di punti interni. Un d. è pertanto un insieme perfetto. ║ D. (o campo) di integrità. Le operazioni di addizione e moltiplicazione sugli interni ordinari godono delle proprietà associativa, commutativa, distributiva (della somma rispetto al prodotto); esistono inoltre un elemento zero e un elemento unità; e infine un prodotto si annulla quando e soltanto quando è nullo uno dei suoi fattori (legge di annullamento del prodotto). Un d. d'integrità ci dice euclideo se in esso è possibile introdurre l'algoritmo euclideo delle divisioni successive, come nel caso dell'anello degli interi. In ogni d. euclideo varranno quindi leggi perfettamente analoghe a quelle della divisibilità ordinaria, come quella fondamentale dell'unicità della scomposizione di ogni numero in fattori primi. ● Ling. - D. sociolinguistico: contesto sociale o comunicativo nel quale il linguaggio assume caratteristiche specifiche che lo differenziano dal linguaggio usato in altro contesto. ● Inf. - Porzione di indirizzo Internet che indica il tipo di sito.