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Domenicani.

Ordine di frati predicatori fondato da san Domenico di Guzman nel 1215. I d. si posero fin dall'inizio come compiti principali quelli della predicazione e dello studio; la loro attività culturale e d'insegnamento è stata ed è accuratamente organizzata e di notevole livello. Approvato da papa Onorio III nel 1216, l'Ordine prese forma definitiva in due Capitoli Generali (supremo organo legislativo dell'ordine) tenutosi a Bologna nel 1220 e 1221; rapidamente le comunità domenicane si moltiplicarono in tutta Europa, estendendosi presto anche all'Asia. Durante il Medioevo l'Ordine, organizzatosi presso la maggioranza delle università, fornì molti tra i maggiori pensatori europei. L'adattamento delle dottrine di Aristotele alla filosofia cristiana fu compito svolto in misura notevole dai d. e particolarmente da sant'Alberto Magno e san Tommaso d'Aquino. Il Papato affidò ai d. compiti di grande rilievo, come la predicazione delle Crociate, la riscossione dei tributi, il compimento di missioni diplomatiche; generalmente erano dei membri dell'Ordine a formare il tribunale dell'Inquisizione. Lo zelo di cui alcuni d. diedero prova, valse loro il nome di Domini canes (cani del Signore). Durante il periodo delle grandi scoperte geografiche i d. svolsero un'importante attività missionaria al seguito degli esploratori spagnoli e portoghesi. Nel corso della Riforma protestante i d. si distinsero, come è nella loro tradizione antiereticale, per la lotta condotta contro gli avversari. Nel XVIII sec. e agli inizi del XIX sec. attraversarono un periodo di decadenza. Tornarono all'antica, gloriosa tradizione per opera di padre Lacordaire e del generale Jandel. Nel 1206 fu fondato il secondo Ordine d., formato da suore di clausura, seguaci in origine della regola agostiniana e dedite alla vita contemplativa. Oggi si chiamano d. le suore di una cinquantina di congregazioni femminili, che hanno abbinato la vita attiva a quella contemplativa. Esiste anche un terzo Ordine d., "regolare" (maschile e femminile) e "secolare". Ebbe il suo statuto nel 1285. Sua più illustre rappresentante fu Caterina da Siena.