Scrittore statunitense. Ha ottenuto la definitiva affermazione come romanziere
pubblicando opere che hanno la caratteristica di mescolare realtà e
finzione:
Il libro di Daniel (1971) è una ricostruzione del
processo Rosenberg, in cui i due coniugi statunitensi vennero condannati per
spionaggio, narrata in prima persona dal figlio ormai adulto.
Ragtime
(1975) costituisce invece un tentativo di analisi storica del periodo di inizio
secolo effettuato attraverso la narrazione delle storie di tre famiglie. Nel
1980
D. ha pubblicato
Il lago delle strolaghe in cui narra dei
vagabondaggi di un proletario degli Stati Uniti nel periodo della depressione.
Il motivo di fondo che caratterizza tutta la produzione di
D. è la
volontà di trovare una spiegazione alle contraddizioni e alle ingiustizie
che costellano la storia americana (n. New York 1931).