Diario personale tenuto da una ragazza ebrea, in cui
si narra la vita quotidiana di due famiglie di Ebrei olandesi che si sono
sottratti alle deportazioni naziste nascondendosi in un "rifugio segreto" nella
città di Amsterdam. Compilato tra il 1942 e il 1944, anno in cui la
piccola comunità fu scoperta e deportata a Bergen-Belsen, il
D.
raccoglie l'intreccio della angosciosa storia esterna (che penetra le pareti del
rifugio con le incursioni dei ladri, le sirene degli allarmi, i racconti dei
"protettori") con la storia minuta dei prigionieri volontari e la personale
evoluzione di Anna, che descrive gli altri e se stessa con stupefacente
lucidità, speranza e desiderio di vivere. Il
D., ritrovato nel
1946 dal padre, unico sopravvissuto della famiglia Frank al
lager, fu
pubblicato per la prima volta ad Amsterdam nel 1947 (col titolo
La
retrocasa) e, da allora, tradotto e diffuso in tutte le lingue. Dall'opera
sono state tratte anche numerose riduzioni teatrali e
cinematografiche.