Med. - Giudizio clinico finalizzato al
riconoscimento di una malattia, mediante l'analisi dei sintomi. ║ Per
estens. - Esame attento, ponderato di un fenomeno, di una situazione, della
quale viene dato un sintetico giudizio. ● Bot. e Zool. - Nella sistematica
vegetale e animale, descrizione scientifica di una determinata entità.
Generalmente scritta in latino, la
d. deve includere anche una
descrizione dei caratteri differenziali rispetto alle altre categorie,
così da poter essere distinta da esse. ● Med. - Effettuata allo
scopo di determinare una terapia efficace, la
d. prevede l'iniziale
identificazione della patologia in corso, seguita dalla determinazione delle
caratteristiche del singolo paziente. Si distinguono una
d. induttiva,
più rapida ma con elevate possibilità di errore, e una
d.
deduttiva, prevista nei casi più complessi, che viene integrata
generalmente da una serie di esami sui parametri fondamentali (analisi del
sangue e delle urine, radiologia, misurazione della pressione e della
temperatura corporea) e da esami più approfonditi (biochimici, fisici).
In alcuni casi la
d. si rende possibile solo dopo la guarigione, come nel
caso di malattie infettive di breve durata. I moderni concetti di medicina
preventiva attribuiscono grande importanza alla
d. precoce di numerose
malattie, allo scopo di impedire una degenerazione mortale del male o di
permettere addirittura guarigioni più rapide e complete. La
d.
precoce presuppone un'esatta valutazione dei segni iniziali di una malattia,
impegnando i medici a ricercare stati morbosi latenti anche in individui
apparentemente sani. Per ottenere risultati soddisfacenti non basta limitare
l'esame all'anamnesi o a una visita accurata del paziente da parte di un solo
medico, ma è necessario ricorrere a un'équipe medica operante in
appositi centri sanitari (ospedali o poliambulatori), presso i quali siano in
funzione particolari e complessi impianti diagnostici. A tale scopo viene
consigliato il cosiddetto
check-up (V.),
controllo periodico completo a scopo preventivo. ║
D.
differenziale:
d. che consente di distinguere una malattia dalle
altre che si possono manifestare con una sintomatologia simile. ║
D.
eziologica:
d. che permette di stabilire la causa che ha provocato
l'insorgere della malattia. ║
D. prenatale:
d. che, mediante
particolari metodi di laboratorio, consente di individuare eventuali malattie di
carattere ereditario o congenito prima della nascita. Si basa sull'analisi del
liquido amniotico, prelevato mediante una puntura addominale (amniocentesi),
oppure sull'analisi di cellule coriali (villocentesi). Una tecnica
più recente utilizza la microscopia elettronica computerizzata: su un
campione di sangue materno vengono individuati i globuli rossi fetali mettendo a
fuoco nel loro nucleo la presenza di anomalie del cromosoma 21, portatrici della
sindrome di Down.