Canto corale della lirica greca. Composto e cantato, con accompagnamento di
danze, in onore di Dioniso, celebrava le sue avventure, tristi o liete.
Sviluppatosi in forma dialogica, tra il VI e V sec. a.C., è messo in
relazione con la nascita della tragedia greca. Nelle letterature moderne il
d. riprese dell'antica forma solo il generico concetto dell'ebrezza e
della festosa libertà conviviale, sostenendosi col ritmo sfrenato dei
versi sciolti e curiosi giochi di rime. Comparve tra le rime del Chiabrera, ebbe
la sua consacrazione nel
Bacco in Toscana del Redi e più tardi fu
ripreso da Nietzsche (
Ditirambi di Dioniso) e D'Annunzio
(
Alcyone).