Edificio destinato ai magistrati diribitori, in cui
si procedeva alla distribuzione delle tavolette per le votazioni e si svolgevano
le operazioni di scrutinio dei voti. Quello di Roma, iniziato da Agrippa e
terminato da Augusto nell'8 d.C., era una grande sala rettangolare dal
celeberrimo soffitto sostenuto da lunghissime travi di larice. Distrutto
dall'incendio dell'80, non fu più ricostruito.