Retorico e storico greco. Le notizie sulla sua vita
sono incerte e contraddittorie. Fu insegnante di retorica e visse per oltre
vent'anni a Roma. Tra le sue opere giunte fino a noi, la più famosa
è la
Storia antica di Roma detta anche
Antichità
romane, in venti libri (della quale possediamo i primi dieci e parte
dell'undicesimo). Il lavoro, comprendente i principali avvenimenti della storia
romana dalle origini al 264 a.C., è importante soprattutto per l'ampio
materiale citato da
D., tratto dall'annalistica e dalla legislazione
romana antica. Pur nella sua forma moraleggiante l'opera è inoltre un
valido complemento alla storia di Livio. Atticista, ammiratore di Demostene e
Lisia,
D. espresse i suoi principi retorici negli scritti:
Studi sugli
antichi oratori,
Sulla composizione delle parole,
Sullo stile di
Demostene,
Sullo stile di Tucidide,
Giudizio sugli antichi
(Alicarnasso 60 a.C. circa - Roma dopo il 7 a.C.).