Storico greco. Entrato nell'apparato amministrativo
dell'Impero, fu nominato pretore nel 193, console nel 211 e poi nel 229 e infine
governatore dell'Africa, della Dalmazia e della Pannonia Superiore; nel 229 si
ritirò a vita privata a Nicea, sua città natale. Fu autore di una
monumentale
Storia romana in 80 libri, dei quali solo 25 ci sono giunti,
che doveva ripercorrere la storia di Roma dalle origini all'anno del suo
consolato. L'opera è di notevole valore storico e documentario, per
l'accurato uso delle fonti da parte dell'autore, che vi seppe far confluire
anche la sua esperienza diretta di amministratore e di politico. Modellata
sull'esempio dell'opera di Tucidide, la
Storia di
D. rimane
tuttavia a un livello inferiore per la scarsa capacità di sintesi e per
la difficoltà di interpretare correttamente gli eventi storici (Nicea
150-235).