Film del regista francese J. Delannoy, realizzato
nel 1950 e premiato con il Leone d'argento alla mostra di Venezia. Narra le
vicende di un semplice sacrestano che, in un'isola della Bretagna, si
sostituisce al parroco assente nell'esercizio delle funzioni sacerdotali. Tratto
dal romanzo
Un recteur de l'île de Sein di H. Quéffelec, il
film risente della coeva esperienza del Neorealismo e, pur restando una delle
opere di maggior rilievo di Delannoy, appare oggi piuttosto
superata.