Poeta portoghese. Di formazione illuminista e
neoclassica, fu tra i fondatori dell'Arcadia Lusitana assumendo il nome di
Elpino Nonacriense. Nella sua produzione cercò di conciliare lo spirito
arcadico con la necessità di rappresentare la realtà e
propugnò uno "stile semplice" in opposizione a quello "rustico" di Lobo
Rodrigues. Tra le sue opere più note:
L'aspersorio, poema
eroicomico pubblicato postumo nel 1801 satireggiante i costumi del tempo, le
Odi pindariche e le
Metamorfosi del Brasile, raccolte di poesie
anch'esse edite postume, ma composte durante gli anni in cui fu magistrato in
Brasile e rievocanti i paesaggi sudamericani (Lisbona 1731 - Rio de Janeiro
1799).