Fis. - Strumento finalizzato alla misurazione
dell'intensità di una forza. I
d. funzionano secondo due diverse
modalità: direttamente, confrontando una forza con una grandezza
già nota del medesimo tipo, o indirettamente, ricavando
l'intensità della forza mediante la misura dei suoi effetti. Al primo
tipo appartengono, per esempio, il
d. a pendolo o quello
a leva:
essi misurano forze costanti utilizzando in vario modo pesi campioni. Del
secondo tipo sono invece, differenziati in numerose categorie, i
d.
elastici: si fondano sul principio che piccole deformazioni impresse da una
forza ad un mezzo elastico siano direttamente proporzionali alla forza medesima.
Quanto più piccola è la deformazione tanto più aderente
alla realtà è la misurazione ottenuta. Per questo motivo si tende
ad ottenere deformazioni modeste poi opportunamente amplificate con accorgimenti
meccanici od ottici. I mezzi elastici che subiscono la deformazione sono
costituiti in genere da molle (più o meno robuste in relazione all'ordine
delle forze applicate) ma anche da elementi liquidi (
d. idraulici) o
aeriformi (
d. pneumatici). Il valore della forza si legge direttamente su
una scala, lineare o circolare, che sia stata tarata preventivamente con
l'applicazione di forze note (in genere pesi).