Ciascuna delle misure che determinano l'estensione
di un corpo: altezza, lunghezza e profondità. ║ Per estens. -
Grandezza, espansione, sviluppo. ║ Fig. - Aspetto e caratteristica con la
quale si presenta un particolare oggetto, soprattutto nel caso in cui tale
aspetto sia passibile di valutazione sia quantitativa sia qualitativa. ●
Geom. - La
d. di un'ente geometrico è data dal numero di parametri
reali che occorrono per indicare la posizione di un punto qualsiasi di
quell'ente. In particolare sono
a tre d. i corpi che hanno un volume;
a due d. le superfici;
a una d. le linee. ● Fis. - La
d. è l'espressione della mutua relazione fra grandezze
derivate in funzione di altre grandezze scelte come
fondamentali e
fra loro indipendenti: l'unità di misura delle derivate è
ovviamente data da quella delle grandezze fondamentali. Tali
d. sono
l'oggetto dell'analisi dimensionale, attraverso l'uso di equazioni dimensionali.
Per esempio l'equazione
v=L/T indica che la velocità è una
grandezza derivata dal rapporto fra le grandezze fondamentali lunghezza e tempo.
Fissate, in fisica meccanica, le grandezze fondamentali L (lunghezza), T (tempo)
e M (massa), le
d. di ciascuna grandezza derivata sono le medesime del
prodotto di quelle fondamentali, ognuna elevata ad un opportuno esponente, che
sarà di volta in volta positivo, negativo o pari a zero. Più
esattamente la
d. coincide con l'esponente stesso. Relativamente al
nostro esempio, l'equazione dimensionale [v]=[IM
0T
1]
indica le
d. della grandezza derivata
velocità come quelle
del prodotto di una lunghezza per l'inverso di un tempo, oppure
1
rispetto alla lunghezza e
-1 rispetto al tempo. Ovviamente la grandezza
fondamentale che abbia esponente pari a zero non interviene nella definizione
della grandezza derivata. ● Econ. -
D. ottima: quella di un'impresa
che, a dati prezzi dei fattori produttivi e a dato stato della tecnica di
produzione, produce a un minimo prezzo medio. ● Stat. -
D. del
campione: numero delle unità da cui è formato un campione
statistico.