Voce inglese: scavatori, zappatori. Termine con cui
si indicarono gli aderenti all'ala estrema del movimento rivoluzionario inglese.
Intorno al 1649, ritenendo che il regime di Cromwell non fosse adeguato ai loro
bisogni, gruppi puritani del proletariato rurale diedero vita a una sorta di
comunismo agrario alimentato da un'intensa fede spiritualistica. In virtù
di un diritto naturale assoluto essi ammettevano come atto lecito l'occupazione
di terre demaniali o di terre nobiliari lasciate incolte o abbandonate, per
coltivarle comunitariamente. Un primo esperimento, guidato da G. Winstanley
(V.), fu compiuto nel Surrey a Saint George's Hill
su alcune terre incolte, ma fu aspramente ostacolato dai cittadini. Winstanley
allora si appellò a Cromwell con il suo scritto
Piano della legge
della libertà (che conteneva critiche alla proprietà privata,
anticlericalismo, ideali di democrazia economica e sociale) senza ottenere
però ascolto. ║ Epiteto attribuito dai coloni anglosassoni
dell'America Settentrionale alle tribù indiane che abitavano i territori
del Nevada. L'economia di sussistenza praticata da questi gruppi, che vivevano
quasi più di raccolta che di caccia, giustificò la scelta di
questo appellativo che presto, a causa della loro povertà, assunse anche
una connotazione spregiativa.