(dal latino
differentia). L'essere
differente, la diversità fra cose e fra persone. L'insieme degli elementi
in cui consiste la diversità fra cose o persone. ● Mat. - Risultato
dell'operazione di sottrazione. La
d. tra due numeri è un terzo
numero che, sommato al minore, dia come risultato il maggiore. ║
D.
di una progressione aritmetica è la quantità costante per cui
differiscono i suoi termini consecutivi. ● Stat. -
D. media: indice
di variabilità ottenuto dalla media delle
d. calcolabili fra i
vari termini di una serie. ● Filos. -
D. specifica: secondo la
logica formale, applicata alla classificazione degli enti, è la
qualità o serie di qualità posseduta da una specie che la
distingue sia dal suo genere (che non ne possiede affatto), sia dalle specie del
suo stesso genere (che ne possiedono una diversa). ║
Metodo della
d.: metodo applicato da Stuart Mill per individuare la causa di un fenomeno
attraverso la ricerca di quell'unico elemento sempre presente quando il fenomeno
si verifica e sempre assente quando il fenomeno non si verifica. Tale metodo si
ricollega alla
tabula absentiae di Bacone.