Filosofo tedesco. Autodidatta, subì
profondamente l'influenza di Marx, Feuerbach, Hegel. Soggiornò in tre
periodi diversi negli Stati Uniti, stabilendosi definitivamente a Chicago nel
1884. Operaio conciatore di mestiere, Marx ed Engels videro in lui il vero
"filosofo proletario", benché in effetti egli appartenesse alla piccola
borghesia.
D. elaborò una concezione del mondo affine al
materialismo storico e dialettico ed ebbe una certa influenza su Lenin,
soprattutto con la sua opera principale
Das Wesen der menschlichen
Kopfarbeit, eine abermalige Kritik der reinen praktischen Vernunft (1869).
Tra gli altri suoi scritti:
Die Religion der Sozialdemokratie (1875);
Sozialdemokratische Philosophie (1876) (Blankenberg 1828 - Chicago
1888).