Pseudonimo di
Maria Magdalena von Losch.
Attrice cinematografica tedesca. Dopo alcuni film muti girati a Berlino, fu
scelta dal regista tedesco J. von Sternberg per interpretare
L'angelo
azzurro (1929). Questo film riscosse un eccezionale successo, che
favorì la creazione di un sodalizio artistico tra la
D. e von
Sternberg e permise loro di ottenere una scrittura con la Paramount. Tra le
opere che contribuirono a trasformare l'attrice in un simbolo di
sensualità e di erotismo, ricordiamo:
Marocco (1930),
Disonorata (1931),
Shanghai Express (1932),
Venere bionda
(1932),
L'imperatrice Caterina (1934),
Capriccio spagnolo (1935).
La
D. lavorò in seguito con altri importanti registi: con R.
Mamoulian in
Il cantico dei cantici (1933), con E. Lubitsch in
Angelo (1937), con R. Clair in
L'ammaliatrice (1940), con A.
Hitchcock in
Paura in palcoscenico (1950), con F. Lang in
Rancho
Notorius (1952), con B. Wilder in
Testimone d'accusa (1957), con O.
Welles in
L'infernale Quinlan (1958), con S. Kramer in
Vincitori e
vinti (1961) (Küstrin, odierna Kostrzyn 1902 - Parigi
1992).