Scrittore statunitense. Estremamente prolifico,
è considerato l'autore più significativo della fantascienza degli
anni Sessanta, parte della cosiddetta
new wave che seguì i grandi
maestri come Asimov e Clarke. Nei suoi numerosi romanzi ricorrono alcune
tematiche fondamentali nella sua produzione: il problema del caso e della
probabilità, quali unici elementi decisivi nelle nostre vite; la natura
mentale e percettiva, non mai oggettiva né oggettivabile, dell'esistenza
e dell'intero universo (cui si ricollega il tema della droga come fonte di una
vita puramente psichica e virtuale a fronte dell'incubo che è la
realtà); il fascino per il paranormale e la metapsichica; l'ossessione di
controllori, occulti o meno, che determinano il corso della vita di altri
uomini; il problema di Dio, visto come pura coincidenza di bene e male;
l'impossibilità di riconoscere e separare sogno e realtà. Tra le
opere principali ricordiamo:
La svastica sul sole (1963),
I
simulacri (1964),
Le tre stigmate di Palmer Eldricht (1964),
Cronache del dopoguerra (1965),
Ubik, mio signore (1969),
Deus
irae (1974),
Episodio temporale (1974) (Chicago 1928 - Los Angeles
1982).