Med. - Fenomeno patologico caratterizzato da una
diminuzione di consistenza delle feci (liquide o semiliquide) e da un aumento
della frequenza giornaliera delle scariche. Da un punto di vista
fisiopatologico, si possono descrivere tre tipi di
d. ║
D.
osmotica: è causata dalla presenza nell'intestino di sostanze che
trattengono troppi liquidi, con successivo aumento di volume delle feci e
diminuzione della consistenza. ║
D. secretiva: è conseguente
a un'eccessiva secrezione di liquidi enterici, il più delle volte per
azione batterica o virale. ║
D. mista: spesso associata alle
precedenti e collegata a un aumento della peristalsi intestinale che impedisce
un fisiologico assorbimento dei liquidi. Clinicamente le
d. si
distinguono in acute e croniche. ║
D. acuta: si manifesta con
attacchi occasionali, legati a infezioni batteriche o virali (enteriti, coliti)
oppure secondari a intossicazioni alimentari o da farmaci. ║
D.
cronica: presenta una patogenesi differenziata in quanto può essere
secondaria ad altre malattie (tubercolosi, diabete, neoplasie) o a patologie
congenite. La terapia varia in funzione della causa: nel caso di affezioni
batteriche, ad esempio, la terapia è antibiotica. Nelle forme più
gravi è però bene iniziare subito anche una terapia sintomatica:
dieta idrica (nel caso anche per via endovenosa, con somministrazione di
elettroliti per compensare la perdita di sali minerali) e trattamento
farmacologico per correggere l'ipermotilità intestinale. ║
D.
acuta del lattante: dovuta ad eccessi o difetti dell'alimentazione o ad
affezioni batteriche e virali, è un fenomeno che nei primi mesi di vita
può portare gravissime conseguenze a causa dell'alto rischio di
disidratazione per la piccola massa corporea del bimbo. Più facile a
contrarsi da parte di neonati allattati artificialmente, per la necessità
di maggior igiene, la
d. del lattante impone il ripristino di una
adeguata idratazione, anche con ricovero ospedaliero, e successiva graduale
ripresa dell'alimentazione. ║
D. cronica del lattante: nel caso in
cui una
d. acuta si cronicizzi, si rileva spesso una intolleranza al
glutine o alle proteine del latte, sia materno sia artificiale, o ancora
malassorbimento degli zuccheri. La terapia prevede una dieta composta da
amminoacidi e da derivati della soja. ● Veter. - Malattia delle api dovuta
a un'alimentazione non appropriata, a una protratta clausura, oppure alla
cattiva esposizione delle arnie. ║
D. rossa: patologia indotta nei
bovini dal
Coccidium Zürni che, ingerito insieme all'acqua delle
pozzanghere, provoca negli animali gravi alterazioni della mucosa intestinale ed
emorragie. Si cura con farmaci chemioterapici, ma l'esito è spesso
infausto soprattutto in individui di giovane età.