Ling. - Termine introdotto nella teoria linguistica
di F. de Saussure, per indicare la prospettiva storica nella quale affrontare lo
studio di una lingua, in contrapposizione al punto di vista sincronico, che
prende in esame le strutture linguistiche in un determinato stato della lingua,
senza considerarne l'evoluzione storica. Lo studio diacronico si basa
sull'analisi del grado di alterazione di una lingua in un determinato periodo
storico. Anche se nelle ricerche più recenti la teoria diacronica tende a
essere svalutata, essa favorì la nascita della linguistica moderna, che
trasse origine dallo studio diacronico e comparativo delle lingue indoeuropee,
per poi estendersi a quelle germaniche, romanze, slave.