Voce sanscrita: dio. Nell'antica religione indiana,
termine usato per indicare tutti gli esseri divini. ● Encicl. -
Generalmente attribuito alle divinità inferiori, il nome indica nella sua
radice che gli dei indiani nacquero come personificazioni dei fenomeni naturali
(stelle, lampi, luce, giorno, ecc.) e degli elementi appartenenti al rituale del
sacrificio (fuoco del focolare sacro, libagioni, ecc.). Dotati di
immortalità, come le divinità classiche, i
d. non erano
considerati né onnipotenti né onniscienti. Nella religione
buddista essi furono considerati servitori dei Buddha e, come tali, sottoposti
alla legge del
karman.