(dal greco
deúteros: secondo e
nómos: legge). Termine con cui la Bibbia dei Settanta indica il
quinto e ultimo libro del Pentateuco, considerato quasi una ripetizione, una
sintesi della legge di Mosè, esposta nei libri secondo, terzo e quarto.
Il testo comprende quattro discorsi di Mosè, che espone i principi
fondamentali della vita sociale e religiosa del popolo ebraico e le leggi a cui
gli Ebrei si dovranno assoggettare dopo l'insediamento in Palestina. L'epoca di
stesura del
D. è incerta.