Esplosione nella quale l'onda esplosiva si propaga
con velocità dell'ordine di alcune migliaia di m/sec e sviluppa pressioni
piuttosto elevate che provocano notevoli effetti sonori e di demolizione. Il
susseguirsi di onde esplosive è generato dalla continua trasformazione
dell'energia cinetica in calore e viceversa: per questo per avere la
d.
è necessario creare una prima onda esplosiva che inneschi il fenomeno e
spesso l'accensione non basta. La velocità di
d. è indice
del potere dirompente dell'esplosivo e dipende non solo dalla composizione
chimica di questo, ma anche da altri fattori quali la densità di
caricamento, la granulometria della polvere esplosiva, la compattezza del
materiale che deve esplodere. ║ Nei motori a scoppio, combustione
irregolare della miscela aria-benzina per cui essa, anziché bruciare
iniziando da un punto, brucia scoppiando in molti punti della camera di
combustione. Il fenomeno, che si manifesta con il "battito in testa" è
conseguente alla scorretta messa in fase del motore, alla formazione di punti
caldi nella camera di combustione, con conseguente autoaccensione della miscela,
e a cattive caratteristiche della benzina (per la limitazione del potere
detonante di quest'ultima). ║
D. per influenza o
per
simpatia: esplosione di una massa causata soltanto dalla
d. di un
altro esplosivo posto a una certa distanza. ║ Per estens. - Rumore
provocato da un'esplosione.