Pseudonimo di
Philippe Néricault.
Commediografo francese. Dopo un esordio infelice con la sua prima tragedia,
Les Maccabées, nel 1710 rappresentò a Parigi il
Curieux
impertinent, commedia tratta dalla novella omonima di Cervantes; ad essa
fecero seguito
L'ingrat (1712),
L'irrésolu (1713),
Le
médisant (1715),
Le triple mariage (1716),
L'obstacle
imprévu (1718). Dopo aver svolto incarichi diplomatici a Londra,
tornato in patria entrò, nel 1723, all'Accadémiè
française e fu nominato governatore di Melun; rifiutò poi la
carica di ministro plenipotenziario in Russia per dedicarsi alla composizione di
altre commedie e alla stesura di una storia universale del teatro, rimasta
incompleta e ora perduta. Al periodo 1727-32 risalgono i suoi lavori più
noti:
Le philosophe marié ou Le mari honteux de l'être,
ispirato al proprio matrimonio,
L'envieux,
Le philosophe amoreux,
Le glorieux. La produzione di
D. è orientata alla commedia
di carattere e di intento moralistico (Tours 1680 - Fortoiseau, Melun
1754).