Scultore italiano. Secondo Vasari fu allievo di
Donatello; se non fu suo discepolo diretto (Donatello non si trovava a Firenze
quando
D. muoveva in questa città i primi passi nel campo della
scultura), è comunque certo che subì l'influsso del grande
artista, interpretando in modo nuovo il carattere essenzialmente pittorico della
sua scultura: non più luci e ombre violente, ma luci delicate che creano
un effetto di morbidezza. Insieme a opere di carattere monumentale (tomba di
Carlo Marsuppini in Santa Croce, tabernacolo del Sacramento in San Lorenzo,
entrambi a Firenze), produsse una lunga serie di bassorilievi a stiacciato
raffiguranti Madonne (conservati a Berlino, a Torino, al Bargello) o santi
(
San Giovannino al Bargello,
Santa Cecilia a Toledo), busti di
fanciulli e gentildonne, più spesso in marmo, talvolta in stucco
policromo, dando avvio a una produzione che dopo di lui assumerà
carattere quasi industriale (Settignano, Firenze 1430 circa - Firenze
1464).