Uomo politico francese. Figlio di Émile, si
laureò in Lettere e in Legge. Fu deputato dal 1885 e presidente della
Camera negli anni 1898-1902 e 1912-20. Eletto presidente della Repubblica nel
1920, si dimise dopo poco tempo per motivi di salute. Sostenitore della
laicità dello Stato, affrontò questioni sociali e di politica
estera. Membro dell'Accademia di Francia dal 1899, fu autore di varie opere, tra
cui ricordiamo:
Orateurs et hommes d'Etat (1888),
La question
sociale (1898),
Gambetta (1920) (Bruxelles 1855 - Parigi
1922).