Poeta e letterato francese. Fratello di Antoine, nel
salotto tenuto dal padre conobbe i più famosi intellettuali del tempo,
tra i quali Chateaubriand. Dopo aver conseguito un notevole successo
all'Odéon con due commedie in versi,
Selmours de Florian e
Le
tour de faveur, insieme a Hugo fu uno dei fondatori di "La Muse
Française", rivista della scuola romantica sulla quale pubblicò
articoli poi raccolti nel volume
Le jeune moraliste du XIXe siecle. Nel
1827 tradusse insieme a De Vigny
Romeo and Juliet; raccolse in seguito
parecchie traduzioni di liriche di Schiller, di Goethe, di Lieder musicati da
Schubert e di romanze tratte dal
Romancero del Cid negli
Etudes
françaises et étrangères (1828). Nel 1829 si unì
agli esponenti del nuovo circolo romantico fondato da Hugo. Al 1844 risale la
traduzione e adattamento del
Macbeth, rappresentato quattro anni
più tardi. Scrisse anche diverse novelle che raccolse in
Contes
physiologiques (1854) e in
Réalités phantastiques
(1854) (Bourges 1791 - Versailles 1871).