Scrittore francese. Aderì inizialmente al
Naturalismo, al quale lo aveva spinto la consuetudine con un ambiente di miseria
e di degradazione, sviluppando in seguito un atteggiamento fortemente critico
nei confronti dei suoi esponenti principali. Staccatosi dal movimento,
aderì al manifesto dei Cinque contro
La Terra di Zola e si
schierò su posizioni politiche di sinistra. Concepì la sua opera
come strumento di azione sulla realtà, ora nella rievocazione
dell'esperienza della Comune di Parigi (
La colonne, 1901;
Philémon, vieux de la vieille, 1913 ), ora nella composizione di
romanzi sociali (
L'imagier d'Epinal, 1919), ora nella propaganda
antimilitarista (
La caserne, 1887;
Sousoffs, 1889), che gli
costò un processo. Compose anche un volume di memorie (
Souvenirs d'un
ours, 1946) e diverse opere teatrali, fra le quali:
La
clairière (1900),
L'attentat (1906),
Le coeur
ébloui (1926) (Parigi 1861-1949).