Branca della medicina che studia la struttura, le
funzioni e le malattie della pelle. ● Encicl. - La
d. ha origini
molto antiche, poiché fin da tempi remoti le malattie della pelle furono
oggetto di particolare attenzione. In Grecia Ippocrate gettò le basi per
uno studio sistematico delle manifestazioni infettive della cute; in epoca
romana Celso studiò alcune particolari dermatosi (
Area Celsi, Kerion
Celsi). Ulteriori contributi apportarono la scuola araba e quella
salernitana. Tuttavia, solo nella seconda metà del XVIII sec. la
d. si costituì come scienza autonoma, fondata sull'osservazione
clinica: l'esistenza di malattie infettive fu infatti provata solo dopo il
riconoscimento delle malattie da contagio e dopo i progressi compiuti dalle
ricerche di parassitologia. Tra i fondatori della
d. si ricordano: in
area inglese R. Willan, T. Bateman, J.E. Wilson; in area francese A. Cavenave,
A. Gilbert; in area austro-germanica F. Hebra, H. Auspitz e più tardi
P.G. Hunna. In Italia lo sviluppo della disciplina si avviò solo
all'inizio del XX sec. Nel corso del Novecento, grazie a ricerche sempre
più approfondite che hanno consentito preziosi progressi, la
d. si
è differenziata in branche specialistiche, quali la
d. delle
irradiazioni, cosmetologica, professionale, finalizzate all'approfondimento dei
fattori responsabili delle malattie cutanee.