Uomo politico inglese. Di idee politiche riformiste,
fu parlamentare Whig dal 1822 e dal 1827 sottosegretario alle Colonie. Nel 1830
ottenne il segretariato per l'Irlanda, dedicandosi soprattutto alla questione
religiosa. Nel 1833 fu nominato ministro delle Colonie, battendosi contro la
schiavitù e riuscendo a farne approvare l'abolizione con una legge
entrata in vigore nel 1834. In quell'anno, tuttavia,
D. si dimise per
divergenze politiche e si avvicinò ai conservatori. Dal 1841 al 1844 fu
nuovamente segretario alle Colonie durante il Governo Peel, ma quando Peel
approvò l'abrogazione delle cosiddette
Corn Laws, prendendo una
posizione favorevole alla libertà di commercio,
D., accanito
protezionista, lasciò il Governo e si schierò con il gruppo
sostenuto da lord Bentinck e B. Disraeli. Fu primo ministro nel 1852 e, dopo un
periodo passato all'opposizione, ricoprì nuovamente quell'incarico nel
1858 e nel 1866-68. Dopo essere riuscito a fare approvare un'importante riforma
elettorale, nel 1868 si dimise, lasciando il posto a Disraeli (Knowsley,
Lancashire 1799-1869).