Attore cinematografico francese. Compiuti gli studi di recitazione a Parigi, nei
primi anni Sessanta lavorò in televisione e nel 1968 debuttò in teatro.
Esordì in ambito cinematografico nel 1974 ne
I santissimi (1974) di
Bertrand Blier, nel quale, nonostante il fisico massiccio, il volto non
propriamente attraente e il fare da ragazzotto facilone, ebbe modo di farsi
apprezzare da pubblico e critica. Personaggio versatile, in grado di
interpretare i ruoli più diversi, dotato di una grande capacità mimica
e forza espressiva, si affermò rapidamente come uno degli attori più
interessanti del cinema francese. Recitò in numerosissime pellicole, molte
delle quali dirette dai registi più prestigiosi; tra le principali ricordiamo:
Tre amici, la moglie e (affettuosamente) le altre (1974) di Claude
Sautet;
Il difetto di essere moglie (1974) di Claude Goretta;
Novecento (1976) di Bernardo Bertolucci, con cui ottenne enorme
successo a livello internazionale;
L'ultima donna (1976) e
Ciao
maschio (1978) di Marco Ferreri;
L'ingorgo (1979) di Luigi
Comencini;
Temporale Rosy (1980) di Mario Monicelli;
Mon
oncle d'Amérique (1980) di Alain Resnais;
L'ultimo metrò
(1980) e
La signora della porta accanto (1981) di François
Truffaut;
Lolou (1980) di Maurice Pialat;
Danton (1983) di
Andrzej Wajda;
La capra (1981) e
Noi siamo tuo padre (1983)
di Francis Veber;
Police (1985) di Maurice Pialat, per cui ricevette
la Coppa Volpi al Festival di Venezia;
Jean de Florette (1986) di
Claude Berri;
Green Card - Matrimonio di convenienza (1990) di Peter
Weir, con cui vinse il Golden Globe;
Cyrano de Bergerac (1990) di
Jean-Paul Rappeneau, interpretazione che gli valse la Palma d'Oro al Festival
di Cannes e il Premio César;
Tutte le mattine del mondo (1991) di
Alain Corneau;
Una pura formalità (1994) di Giuseppe Tornatore;
Il colonnello Chabert (1994) di Yves Angelo;
La machine - Un corpo
in prestito (1995) di François Dupeyron;
L'ussaro sul tetto (1995)
di Jean-Paul Rappeneau;
Hamlet (1996) di Kenneth Branagh;
La parola
amore esiste (1998) di Mimmo Calopresti;
Asterix & Obelix contro
Cesare (1999) di Claude Zidi, trasposizione cinematografica dell'omonimo
fumetto;
La carica dei 102 (2000) di Kevin Lima;
Concorrenza
sleale (2001) di Ettore Scola;
Asterix & Obelix: missione
Cleopatra (2002) di Alain Chabat;
City of ghosts (2002) di Matt
Dillon;
Sta' zitto, non rompere! (2003) di Francis Veber;
Bon
voyage (2003) di Jean-Paul Rappeneau;
Crime spree - Fuga da Chicago
(2003) di Brad Mirman;
Nathalie... (2003) di Anne Fontaine;
36
(2004) di Olivier Marchal;
Paris je t'aime (2005), film costituito da 20
brevi episodi diretti da 20 registi, tra cui lo stesso
D.;
Per
sesso o per amore? (2005) di Bertrand Blier;
I tempi che cambiano
(2005) di André Téchiné;
Quand j'etais chanteur (2006) di Xavier Giannoli;
L'ultima vacanza (2006) di Wayne Wang. Considerato l'erede di Jean Gabin,
nonché uno dei più grandi attori della storia del cinema, nel 1997 fu insignito
del Leone d'Oro alla carriera (n. Châteauroux, Indre 1948).