Mit. - Poeta cieco, personaggio dell'
Odissea.
Nel libro VIII, Omero lo rappresenta come l'aedo della corte di re Alcinoo
nell'isola dei Feaci. Durante un banchetto egli intona, per Odisseo, il racconto
della presa di Troia fino a commuovere l'eroe. La critica moderna non esclude
che in questa figura Omero volesse tracciare un ritratto di se
stesso.