Mit. - Nome di due personaggi mitologici legati, in
particolare, alla mitologia ateniese. ║ La figura più antica
è connessa alla dimensione mistica della religiosità attica:
quella riguardante Demetra e i misteri eleusini (V.
ELEUSINO). Di
D., figlio di Celeo, narra ampiamente l'inno omerico
A Demetra, riconosciuto come il mito di fondazione dei misteri di Eleusi.
Demetra aveva abbandonato l'Olimpo, in collera con gli dei che avevano permesso
il rapimento di sua figlia Persefone da parte di Ade, e si era rifugiata ad
Eleusi alla corte di Celeo e di Metanira come nutrice del loro figlio
D.
Affezionatasi al bimbo, Demetra tentò di renderlo immortale attraverso la
magia purificatrice del fuoco. Una notte però Metanira la scoprì
mentre poneva
D. tra le fiamme e gettò un grido di spavento.
Allora la dea si svelò alla madre, spiegando quali erano le sue
intenzioni. Tuttavia, poiché Metanira aveva turbato il rito, ella non
poté più donare a
D. l'immortalità: in cambio fece
del fanciullo il primo iniziato ai misteri eleusini, che comandò fossero
istituiti e celebrati nella città in suo onore. ║ Uno dei figli di
Teseo. Personaggio connesso alla dea Atena, dalle caratteristiche più
"politiche" rispetto al
D. "mistico" figlio di Celeo e probabilmente
contrapposto a quest'ultimo. Protagonista di numerose avventure,
D.
partecipò alla guerra di Troia e portò ad Atene il Palladio, la
sacra statua di Pallade Atena che era stata sottratta ai Troiani. Secondo alcune
versioni del mito
D. la trafugò a sua volta a Ulisse e Diomede.
● Lett. e Mus. - La sua figura ispirò un melodramma del Metastasio,
rappresentato la prima volta con musica di Caldara nel 1733; in seguito fu
musicato anche da altri, fra cui Gluck (1742), Piccinni (1761), Jommelli (1770
circa), Paisiello (1773).