Famiglia russa di industriali e mecenati. Nota
già nel Seicento, si arricchì grazie allo sfruttamento delle
miniere. ║
Nikita Antuf'ev: dopo aver aperto nel 1699 un'officina
metallurgica a Nevjanskoe, ampliò la propria attività facendo
costruire altri impianti anche in Siberia e sugli Urali. Ottenne la commissione
di numerosi lavori dallo zar Pietro il Grande nella costruzione di Pietroburgo
(1656-1725). ║
Pavel
Grigor'evič: gli si deve l'apertura di un
grande museo mineralogico e la fondazione del giardino botanico di Mosca
(1738-1821). ║
Nikolaj
Nikitič: dopo aver partecipato alle lotte
contro i Turchi e alla campagna di Russia nel 1812, si stabilì a Firenze,
dove si dedicò agli studi di economia politica e di agricoltura; fu
generoso mecenate e filantropo (Pietroburgo 1773 - Firenze 1828). ║
Anatòlij detto
Anatòlij
Demidoff: figlio di Nikolaj Nikitič, visse
a lungo a Firenze. Dal granduca di Toscana ottenne il titolo italiano di
principe di San Donato (dalla tenuta nei pressi di
Firenze che aveva acquistato) e sposò la principessa Matilde de Monfort,
figlia di Gerolamo Bonaparte, dalla quale si separò nel 1846. Grande
viaggiatore, lasciò ampie testimonianze dei suoi numerosi viaggi in
resoconti e raccolte di osservazioni di carattere scientifico e archeologico
(Mosca 1812 - Parigi 1870). ║
Pavel
Pavlovič: fu l'ultimo esponente della
famiglia (Weimar 1829 - Firenze 1885).