Economista e uomo politico francese. Esponente del Partito socialista, fu ministro
dell'Economia e delle Finanze nei due Governi Mauroy (1981-84). Contrario alla
nazionalizzazione, dal 1983 avviò una moderata politica di innovazione economica e
un progetto di risanamento. Dimessosi nel 1984, dal 1985 al 1994 fu presidente
della Commissione europea. In tale veste elaborò il piano per l'integrazione
monetaria europea (
piano Delors, 1989) che gli procurò grande prestigio
internazionale. Nel 1993 pubblicò il "libro bianco" sul problema della disoccupazione
nei Paesi membri della Comunità europea, autorevole contributo proposto dalle istituzioni
comunitarie per affrontare i problemi economici e sociali dell'Unione europea.
Alla fine degli anni Novanta si dimise per sospetti di corruzione in alcuni ambienti
della commissione da lui presieduta (n. Parigi 1925).