Cortigiana francese. Amica del conte Henri de
Cinq-Mars, ospitò nella sua residenza gli esponenti più illustri
della nobiltà di corte francese. Durante la Fronda, il suo salotto fu
luogo di convegno dei capi dell'opposizione al cardinale Mazzarino. La morte
della donna, avvenuta lo stesso giorno in cui il cardinale diede l'ordine di
arrestarla, diede probabilmente origine alla leggenda secondo la quale la
D. non fosse morta ma fuggita per rifugiarsi a Londra, da dove sarebbe
poi tornata in età avanzata per morire in povertà. Alla figura
della
D. si ispirarono diversi scrittori, fra i quali V. Hugo nel dramma
Marion Delorme (1831) (Baye, Marna 1613 - Parigi 1650).