Cospiratore e uomo politico francese. Ingegnere
navale, sin dagli anni giovanili svolse attività politica nelle
formazioni di destra e, dopo aver militato nell'Action Française,
fondò nel 1936 il Comité Secret d'Action Révolutionnaire
(CSAR), un'organizzazione clandestina i cui seguaci, detti poi
cagoulards
(uomini incappucciati), erano in grande maggioranza membri dissidenti
dell'Action Française e della Croix de Feu, intenzionati a combattere il
Comunismo con nuovi e più efficaci strumenti. Il CSAR era organizzato
secondo schemi rigidamente militari, tipici di una società segreta, e la
sua unità di base era la cellula, comprendente da dieci a venti uomini.
Obiettivo finale del CSAR era l'instaurazione in Francia di un regime
dittatoriale che fosse in grado di prevenire un colpo di Stato comunista. Il
progetto di colpo di Stato, studiato nei minimi particolari, venne scoperto nel
giugno 1939 e
D., insieme con gli altri settanta membri del CSAR, fu
rinviato a giudizio, per essere poi amnistiato allo scoppio della guerra. Nel
1941
D. aderì al Rassemblement National Populaire, fondato da
Déat e destinato a costituire il nucleo di un vero e proprio partito
collaborazionista. L'alleanza tra i due uomini non era però destinata a
durare a lungo: dopo un tentativo di assumere il controllo dell'RNP,
D.
lo abbandonò nell'ottobre successivo, orientandosi su posizioni
antitedesche. Postosi in contatto con elementi antinazisti del servizio di
spionaggio tedesco, fu assassinato da agenti della Gestapo
(1889-1943).