Attore - Alain Delon.
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Rai news E' morto il leggendario attore Alain Delon Ad Italia Nella casa di campagna di Alain Delon il domaine de la brulerie in Francia Damideco Alain Delon chateau Douchy Loiret Le Point A quoi ressemble Douchy le refuge d'Alain Delon Ad Magazine Alain Delon la maison de la campagne Douchy Journal des Femmes Alain Delon Douchy mort details domaine tombeau Closer Magazine Alain Delon a quoi ressemble sa sublime demeure a Douchy Za Zoom Alain Delon é morto a 88 anni Si é spento serenamente nella sua casa di Douchy Bfm Tv Il veut etre enterre ici la proprietè de Douchy le refuge de Alain Delon Paris Match Alain Delon ouvre les portes de son paradis secret a Douchy Delon, Alain. Attore cinematografico francese. Trascorsa un'infanzia burrascosa a causa della separazione dei suoi genitori, a 14 anni abbandonò la scuola e a 17 anni si arruolò come paracadutista nel corpo di spedizione militare francese in Indocina, dove rimase per cinque anni (di cui 11 mesi trascorsi in prigione per indisciplina). Tornato in Francia, venne notato per la sua bellezza e per i suoi occhi glaciali dal regista Yves Allégret, che nel 1957 lo fece esordire nel giallo Godot, primo di una lunga serie di film in cui interpretò il fuorilegge. L'anno successivo lavorò con il suo "rivale" Jean-Paul Belmondo in Fatti bella e taci di Marc Allégret. Ma la sua consacrazione a livello internazionale avvenne con Rocco e i suoi fratelli (1960) e Il Gattopardo (1962) di Luchino Visconti. Ottenuta la celebrità, il seducente D. lavorò in: L'eclisse (1962) di Michelangelo Antonioni; Colpo grosso al casinò (1963) di Henry Verneuil; Il tulipano nero (1964) di Christian-Jaque; Parigi brucia? (1967) di René Clément; Il clan dei siciliani (1969) di Henry Verneuil; Borsalino (1970) di Jacques Deray; L'evaso (1971) di Pierre Granier-Deferre; L'assassinio di Trotzkij (1972) di Joseph Losey; Scorpio (1973) di Michael Winner; Zorro (1975) di Duccio Tessari; Mr Klein (1976) di Joseph Losey; Tre uomini da abbattere (1981) di Jacques Deray; La nostra storia (1984) di Bertrand Blier, con cui vinse un César come miglior attore; Il ritorno di Casanova (1992) di Edouard Niermans; L'orso di peluche (1994) di Jacques Deray; Uno dei 2 (1998) di Patrice Leconte; Actors (2000) di Bertrand Blier. Firmò inoltre la regia delle due pellicole di genere poliziesco Per la pelle di un poliziotto (1981) e Braccato (1982). Lavorò anche per la televisione interpretando: Fabio Montale (2002) e Le lion (2003) di José Pinheiro, Frank Riva (2003-04) di Thierry Aguila. Nel 1995 ottenne l'Orso d'Oro alla carriera a Berlino e nel 2005 ricevette la Legione d'Onore dal presidente francese Jacques Chirac per il suo contributo all'arte cinematografica mondiale (n. Sceaux, Seine 1935 - m. Douchy, Loiret 2024). Chi agisce di fronte al pubblico, sostenendo una parte in uno spettacolo, in teatro, al cinema, in televisione, alla radio. - Fig. - Chi prende parte attiva a una vicenda della vita reale. - Dir. - Colui che prende l'iniziativa del processo, in contrapposizione al convenuto. - Teat. - Tra le genti primitive, l'a. interpretava prevalentemente anche un ruolo magico e religioso, spesso di punto di contatto tra la comunità e la divinità. In questo ambito nacque anche la maschera, e più in generale il travestimento. Nell'antica Grecia, l'azione drammatica era affidata al coro che cantava le gesta della divinità, rendendovi omaggio. Si ritiene che sia stato Tespi d'Icaria a staccare per primo dal coro un a. protagonista; a Eschilo si deve l'introduzione di un secondo a. e a Sofocle di un terzo. Il numero di tre rimase costante per molto tempo e gli a. spesso recitavano più di una parte all'interno della stessa rappresentazione. La donna era rigorosamente esclusa, e lo rimase per moltissimo tempo, tanto che gli a. maschi interpretavano normalmente anche le parti femminili. Mentre in Grecia l'a. godeva di ampia stima e veniva pagato dallo Stato, nell'antica Roma esso era trattato con un certo disprezzo e non era certamente un cittadino romano, bensì schiavo o liberto. La Chiesa inizialmente condannò la professione di a., rivalutandola, o quanto meno tollerandola, quando, in epoca medievale, la rappresentazione teatrale assunse un carattere religioso. Quando, in seguito, la rappresentazione teatrale a carattere religioso ebbe fine, l'a. diventò un interprete profano, un professionista che veniva pagato per le sue prestazioni. Le prime compagnie di a. professionisti si costituirono in Italia verso la metà del Cinquecento, conservando un carattere familiare, poiché tale professione veniva generalmente tramandata di padre in figlio. L'a. però occupò sempre, rispetto alla società, una posizione di inferiorità, poiché veniva relegato al rango di pubblico peccatore. Anche la Chiesa continuò a essere severissima nei suoi confronti, considerandolo alla stregua di concubini, usurai, maghi e stregoni. In Inghilterra, per circa vent'anni (1640-1660), fu vietata ogni attività teatrale, in quanto fomentatrice di cattivi costumi. Soltanto dopo la Rivoluzione francese, l'a. poté godere diritto di piena cittadinanza e uguaglianza di diritti civili. Anche l'Inghilterra seguì quest'esempio, pur mantenendo nei suoi confronti un atteggiamento di diffidenza. A questa emancipazione dell'a. segue quella della donna, che viene ammessa sulle scene. Oggi l'a. appartiene a una categoria ben precisa e organizzata e gode di una grande considerazione. L'a. professionista proviene generalmente dalle Accademie d'arte drammatica, aventi indirizzi e metodi di recitazione a volte molto diversi l'uno dall'altro. I due indirizzi più famosi sono quelli delle scuole di Stanislavskij e di Brecht. ║ A. cinematografico: in principio non aveva alcuna distinzione da quello teatrale. Soltanto in seguito si è richiesto all'a. di cinema un tipo di recitazione particolare, specifica del mezzo cui era destinato, in base a determinate qualità, come per esempio la fotogenia e l'espressività. L'a. cinematografico è più controllato, poiché ogni suo gesto deve essere subordinato ai mezzi meccanici di ripresa, all'inquadratura, alle luci, ecc. Deve avere inoltre doti di maggiore improvvisazione e nello stesso tempo saper riprendere al punto giusto le espressioni mimiche interrotte in una determinata scena, dato che il film viene ripreso secondo un piano prestabilito che non ha un ordine di scene normale. Infatti si usa in genere girare insieme le scene riprese in esterni, le quali possono essere al principio o alla fine del film, ovvero disseminate in esso, in modo da utilizzare con maggiore risparmio il tempo; lo stesso avviene per quelle ambientate in interni, cioè nelle ricostruzioni fatte nei teatri di posa. Più o meno analoghe sono le prestazioni dell'a. televisivo che in genere proviene dal teatro. ║ A. radiofonico: deve possedere delle qualità particolari richieste dal mezzo esclusivamente uditivo: l'assenza della visione scenica richiede una recitazione esclusivamente basata su una dizione molto accurata. L'invisibilità della voce radiofonica deve suggerire i significati, gli atteggiamenti che si suppone avrebbe nell'esecuzione scenica. Le inflessioni della recitazione possono dare del personaggio la psicologia, gli stati d'animo, una realtà umana, una presenza viva tale che l'integrazione fantastica dell'ascoltatore diventi perfetta. ║ A. giovane: ruolo del teatro drammatico italiano la cui denominazione risale all'800 e che richiedeva particolari doti di finezza, eleganza nei modi e nel portamento. (dal latino infantia, der. di infans: che non parla). Primo periodo della vita nel quale l'individuo non è ancora in grado di comunicare mediante la parola. Tuttavia alcuni studiosi hanno allungato considerevolmente il periodo di tempo dell'i. portandolo sino al dodicesimo anno di età. In questo modo l'i. è stata suddivisa in una prima i., che va sino ai sette anni, ed una seconda i., che prosegue sino al compimento del dodicesimo anno. Per taluni studiosi, anche questo periodo dell'esistenza umana si prolungherebbe sino al quattordicesimo anno di età. Questa periodizzazione non va comunque intesa come una rigida divisione di momenti ma come un'armonica successione di stadi fisiologici e psicologici. In ogni caso la divisione più comune e più accettata considera l'i. comprensiva di due periodi, il primo dei quali va sino al terzo anno di età e vede il bambino imparare a muoversi ed a nutrirsi in maniera autonoma, mentre nei successivi tre anni inizia a stringere relazioni di carattere sociale con i componenti del suo ambiente famigliare ed inizia a servirsi della parola come mezzo di autonoma comunicazione con gli altri. È tuttavia solo in epoca recente che gli studiosi hanno iniziato a considerare l'i. come un momento della vita dell'essere umano che è funzionale al suo armonico sviluppo e contiene in sé tutte le potenzialità che si svilupperanno in seguito. Persona che pratica il paracadutismo, come attività sportiva (V. PARACADUTISMO) o per scopi militari. - Mil. - Nei primi decenni del XX sec., il paracadutismo fu caratterizzato da forme pionieristiche, e solo verso la fine degli anni Trenta si iniziò a sperimentare nelle Forze armate di diversi Paesi europei, negli Stati Uniti e in Giappone, l'impiego di truppe paracadutate. Il secondo conflitto mondiale trasformò, in breve tempo, i centri sperimentali del paracadutismo militare in unità operative inserite nell'organico dei reparti di fanteria, e impiegabili con grande varietà di compiti, dalla conquista di capisaldi, aeroporti, isole, a operazioni di sabotaggio nel territorio nemico, fino ad azioni tattiche di una certa entità, limitate soltanto dalla necessaria leggerezza dell'armamento paracadutabile e dall'organico ridotto dei reparti effettivi. In Italia le truppe p., addestrate inizialmente presso la scuola di Tarquinia (particolarmente attiva prima della seconda guerra mondiale), vennero inquadrate alla fine del 1941 all'interno della divisione Folgore, cui si aggiunse nel 1942 la Nembo. Questi reparti furono impiegati a Cefalonia, in Africa settentrionale e sull'Appennino tosco-emiliano contro i nazifascisti. Dalla fine degli anni Cinquanta la scuola di addestramento è stata trasferita a Pisa. Il ricorso ai p. fu più intenso da parte delle altre potenze: i Tedeschi, in particolare, utilizzarono p. in Norvegia, a Creta e in Olanda; gli Stati Uniti nel Pacifico, in Sicilia e in Normandia, dove svolsero una parte decisiva nella preparazione dello sbarco anglo-americano del 6 giugno 1944, e successivamente in Vietnam; i Francesi in Indocina e in Algeria; gli Israeliani durante le guerre contro i Paesi arabi, in particolare nella guerra dei Sei giorni (1967). Dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale, gli Stati vincitori ampliarono gli organici di truppe paracadutiste all'interno della fanteria, affidando loro nuovi compiti specialmente nel settore della controguerriglia e dell'antiterrorismo internazionale. L'Italia dovette rinunciare, subito dopo la guerra, alla ricostituzione di reparti aviotrasportati e paracadutati: questo divieto cessò di fatto con l'adesione alla NATO e con la conseguente costituzione della nuova brigata Folgore, che rappresenta oggi il fulcro del paracadutismo militare italiano. (dal latino corpus: corpo, organismo). Porzione di materia limitata, che ha una propria forma, un proprio volume, un proprio peso. Oggetto, cosa. - Fis. - I c. secondo il loro stato di aggregazione, sono solidi, liquidi o gassosi. Sono detti c. semplici quelli formati da un solo elemento, che nessuna azione chimica può scomporre; c. composti, quelli costituiti dall'unione chimica di due o più c. semplici. Tali c. non si possono separare con mezzi fisici. Le più importanti proprietà generali dei c. sono: impenetrabilità, estensibilità, divisibilità, porosità, compressibilità, elasticità, mobilità, inerzia. Proprietà particolari di certi c. sono solidità o fluidità, tenacia, duttilità, malleabilità, durezza, trasparenza. - Bioch. - Complesso organizzato di materia che costituisce un individuo vivente. - Ind. graf. - Grandezza delle lettere di un carattere tipografico, misurata nel senso dell'altezza delle lettere stesse, secondo un sistema speciale di misura la cui unità è il punto tipografico. - Mil. - Parte dell'esercito che può considerarsi a se stante: c. sanitario. - Dir. - C. del reato: oggetto con cui o su cui viene commesso il reato. Ogni cosa od oggetto avente attinenza con il reato stesso. - Diplom. - C. diplomatico: insieme degli agenti diplomatici che rappresentano i vari Stati, accreditati presso uno stesso Governo. Si riunisce per compiere atti o trattare questioni che siano di comune interesse per gli Stati rappresentati. - Anat. - C. calloso: lamina di sostanza bianca che unisce i due emisferi cerebrali. - C. umano: è costituito da due grandi parti, una assile (testa e tronco) e una appendicolare (arti). Nella parte assile si ha la presenza in superficie dell'apparato tegumentario (cute e annessi, zone sottocutanee) sotto al quale sono disposti gli elementi dell'apparato locomotore (ossa, articolazioni e muscoli). Questi ultimi delimitano, poi, appositi spazi in cui sono racchiusi i principali visceri (spazi viscerali) e il sistema nervoso (spazi neurali). La parte appendicolare presenta, al contrario, una struttura costruttiva solida in virtù della quale, sotto l'apparato superficiale del tegumento, sono variamente collocati gli elementi dell'apparato locomotore individuati tra loro da spazi connettivali o logge. Più in particolare, le principali regioni topografiche del c. umano si dividono in varie parti. - Testa: è formata da regioni superficiali (occipitofrontale, temporale, auricolomastoidea); cavità (meningi, encefalo); faccia (naso, bocca, occhi, regione parotideomasseterina, regione infratemporale, regione sfenopalatina). - Collo: è formato da zone sopraioidea e sottoioidea; regione sternocleidomastoidea; regione sopraclavicolare. - Torace: è formato da parete (regione sternale, regione costale, regione diaframmatica); cavità (pleure, polmoni); mediastino (anteriore e posteriore). - Addome: è formato da parete (zona sternocostopubica, zona ombelicale, regione costoiliaca, regione inguinoaddominale); cavità (peritoneale, retroperitoneale, extraperitoneale pelvica). - Perineo: anteriore e posteriore. - Regione mediana dorsale del tronco: è formata da nuca, dorso, zona lombare, zona sacrococcigea, canale vertebrale. - Arto superiore: è formato da spalla (scapola, zona deltoidea, ascella); braccio (anteriore e posteriore); gomito (anteriore e posteriore); avambraccio (anteriore e posteriore); polso (anteriore e posteriore); mano (regione palmare e dorsale); dita (regione flessoria, regione dorsale o estensoria). - Arto inferiore: è formato da anca (glutei, regione inguinofemorale); coscia (anteriore e posteriore); ginocchio (anteriore e posteriore); gamba (anteriore e posteriore); collo del piede (zone anteriore e posteriore); piede (zone dorsale e plantare). - La divisione degli organi fondamentali del c. umano può anche essere eseguita con un criterio sistematico, assegnando cioè ciascuno di essi all'apparato morfo-funzionale di cui entra a far parte (anziché dividerli secondo la zona che occupano); si distinguono, in questo caso, i seguenti sistemi: tegumentario; locomotore (scheletro, muscoli, articolazioni); cardiocircolatorio; digerente; respiratorio; urogenitale; endocrino; nervoso; organi di senso (gusto, olfatto, tatto, udito e visione). - St. - C. Sanctorum: nel Medioevo zone di alcune città, che includevano le chiese principali urbane, sulle quali si estendeva la giurisdizione civile del vescovo, mentre il resto della città dipendeva da un feudatario o costituiva un Comune. L'atto e l'effetto dell'inviare un oggetto a un determinato destinatario tramite servizi di trasporto (terrestri, marittimi o aerei): s. di un pacco. ║ Collo inviato: arrivo della s. ║ Casa di s.: l'impresa che, servendosi di mezzi propri o altrui, si preoccupa del trasporto delle merci, svolgendo altresì le operazioni accessorie e connesse (imballaggio, ricezione, pratiche doganali, ecc.). ║ Ufficio di s.: quello istituito nelle grandi imprese al fine di provvedere al trasporto delle proprie merci; nel caso in cui le s. debbano essere eseguite con mezzi altrui, l'ufficio suddetto stipula contratti di trasporto con le imprese assuntrici. ║ S. in dogana: il complesso delle operazioni doganali da effettuare per consentire l'entrata o l'uscita delle merci e delle navi dalla cinta doganale dello Stato. ║ S. del corriere: il complesso delle varie operazioni svolte quotidianamente nelle aziende di un certo rilievo. ║ Viaggio di più persone compiuto a scopo di esplorazione, ricerca, studio: prendere parte a una s. nell'Antartide. ║ Insieme di persone facenti parte di una s.: è da una settimana che non si hanno più notizie della s. di soccorso. ║ Operazione militare portata in luogo lontano da quello in cui sono state approntate e organizzate le forze operative. ║ Corpo di s.: complesso delle forze destinate all'operazione militare suddetta. ║ Per estens. - Azione violenta, per lo più effettuata da persone armate: non era altro che una s. di delinquenti. ║ Gita di breve durata, prolungamento di un viaggio da parte di più persone: all'ultimo momento decidemmo per una s. a Siena. - Sport - Nell'alpinismo, il gruppo di uomini e il complesso dei mezzi necessari per la conquista di una vetta in terra lontana: una s. all'Everest. - Dir. - Contratto di s.: quello con cui lo spedizioniere si obbliga a concludere, per conto del committente e mediante un vettore, un contratto di trasporto di determinate cose (artt. 1.737 e segg. Cod. Civ.). In genere, che concerne la milizia, l'esercito, le forze armate. ║ Che è proprio o caratteristico dei soldati: saluto, atteggiamento, rigidità m. ║ Chi presta servizio temporaneo o permanente nelle forze armate. Il termine è spesso usato in contrapposizione a civile o borghese, ed ecclesiastico. ║ Fare il m.: assolvere il servizio di leva. - Mil. - I m. sono soggetti a una serie di diritti e doveri particolari. In Italia, a fronte di facilitazioni nel campo del lavoro (l'art. 52 della Costituzione garantisce la posizione lavorativa del cittadino che sta adempiendo l'obbligo m.), e in quello civile (disposizioni per la stesura del testamento e revoca della prescrizione in tempo di guerra), stanno particolari obblighi, fra cui la soggezione alla giurisdizione m., limitazioni nella libertà di emigrazione, di adesione a partiti o movimenti contrari allo spirito del giuramento; inoltre, gli ufficiali in servizio permanente non possono prestare altre attività professionali. Agli effetti della legge penale m., cessano di appartenere alle forze armate dello Stato: 1) gli ufficiali, dal giorno successivo alla notificazione del provvedimento che stabilisce la cessazione definitiva degli obblighi di servizio m.; 2) gli altri m., dal momento della consegna a essi del foglio di congedo assoluto. Agli effetti della legge penale m., sono considerati m. in congedo gli ufficiali di complemento, dal momento della notificazione del provvedimento di nomina fino al momento stabilito per iniziare il servizio di prima nomina. - Arch. - Architettura m.: costruzioni di carattere difensivo (edifici, fortificazioni, sistemi urbani e territoriali) che attraverso i secoli sono state studiate e realizzate per la difesa contro azioni belliche di qualsiasi natura. Nello sviluppo di questa particolare attività architettonica, si possono distinguere due orientamenti, l'uno inteso a sfruttare le condizioni particolari del terreno seguendo l'andamento delle alture fortificate, come nelle cinte micenee, greche e, a distanza di secoli, medioevali; l'altro caratterizzato da una sistematica regolarità di tracciati in località pianeggianti, come nelle città della Mesopotamia, della Cina, dell'Impero romano. La progettazione di tali opere fu talora oggetto di studio da parte di architetti di grande fama artistica e tecnica. Il periodo di maggior riflessione sull'architettura m. si ebbe nel corso del Quattrocento, in relazione al dibattito sulla "città ideale"; tutti i più importanti architetti di questo periodo (Brunelleschi, Michelozzo, Filarete, ecc.) si confrontarono dal punto di vista teorico o pratico con problematiche ad essa collegata. Già però nel corso del Rinascimento si verificò una scissione fra i teorici dell'architettura civile e quelli dell'architettura m., scissione che segnò l'emergere di un nuovo tecnico, dalle competenze specifiche, cui fu dato il nome di ingegnere. La frattura si fece definitiva nel corso del Settecento, quando esigenze di carattere m. portarono al trasferimento dei sistemi di offesa e di difesa al di fuori della città e alla fine dell'interazione fra problemi estetico-urbanistici e di ingegneria m. - Dir. - Il diritto m. comprende il complesso di norme giuridiche che regolano l'organizzazione delle forze armate e il funzionamento dell'ordinamento m., che fa perno sull'Amministrazione centrale (ministero della Difesa, Stati Maggiori). Prevede disposizioni relative allo stato giuridico degli ufficiali, dei sottufficiali e della truppa; contiene inoltre disposizioni sulle accademie e sugli istituti m. e regola ogni settore della vita m. - Med. - Medicina m.: settore della scienza medica che si occupa in maniera specifica dei problemi igienico-sanitari delle forze armate, sia in tempo di pace, sia in tempo di guerra. Il campo di intervento della medicina m. comprende, oltre a specifici aspetti organizzativi e medico-legali, anche problemi igienico-patologici riguardanti in modo specifico le forze armate, quali ad esempio chirurgia di guerra, nevrosi e traumi di guerra, difesa da armi chimiche o batteriologiche. Grande penisola (2.000.000 kmq circa) asiatica che s'interpone tra l'Oceano Indiano e il Pacifico collegando l'Asia continentale all'Indonesia attraverso la penisola di Malacca. A Nord l'I. si salda al resto del continente su un vasto fronte che la mette in comunicazione con l'India e la Cina. Una serie di catene a pieghe, che continuano il sistema himalayano, costituiscono l'ossatura del rilievo, che ha un andamento a quinte, tra le quali, da Nord a Sud, scorrono i fiumi principali (Irrawaddy, Menam, Mekong). Esistono alcune piane alluvionali e vaste distese deltizie favorevoli alle colture (la principale è quella del riso), mentre poi in montagna vi sono zone di rifugio, dove si sono conservate popolazioni primitive. - St. - La penisola indocinese, comprendente gli attuali Stati del Myanmar, Thailandia, Laos, Cambogia, Singapore, Vietnam e parte della Malaysia, fu occupata, a ondate successive, da popolazioni provenienti dalle regioni meridionali della Cina e dall'India. Furono questi due grandi imperi a dominare i vari regni che andarono costituendosi nel corso dei secoli. Intorno al II sec. d.C. si costituiva l'Impero Ciampa, fondato dalla dinastia Ciam, strettamente legato all'India ed esteso dall'Annam meridionale alla Cocincina e comprendente inoltre parte della Cambogia. Nello stesso periodo, le regioni nord-orientali (regno del Nam-Viet) venivano sottomesse dall'Impero cinese, costituendosi in Stato indipendente nel 939. Nei secoli successivi si ebbe una lunga serie di lotte che portarono alla costituzione di varie dinastie nazionali e all'alternarsi di periodi di indipendenza a periodi di sudditanza all'Impero cinese. I primi contatti con l'Europa si ebbero nel XIII sec., in seguito al viaggio di Marco Polo. La penetrazione francese, iniziata nella prima metà del XVIII sec., portò nel 1787 alla firma di un accordo col re della Cocincina. Essa divenne più massiccia nei decenni successivi e nel 1887 fu creata l'I. Francese, comprendente, oltre alla Cocincina (Vietnam del Sud), la Cambogia, l'Annam, il Tonchino e, dal 1893, il Laos. Enciclopedia termini lemmi con iniziale a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Storia Antica dizionario lemmi a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Dizionario di Storia Moderna e Contemporanea a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w y z Lemmi Storia Antica Lemmi Storia Moderna e Contemporanea Dizionario Egizio Dizionario di storia antica e medievale Prima Seconda Terza Parte Storia Antica e Medievale Storia Moderna e Contemporanea Dizionario di matematica iniziale: a b c d e f g i k l m n o p q r s t u v z Dizionario faunistico df1 df2 df3 df4 df5 df6 df7 df8 df9 Dizionario di botanica a b c d e f g h i l m n o p q r s t u v z |
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