Scultore italiano. Nipote di Luca, apprese da questi
sia i fondamenti della tecnica scultorea, sia la particolare lavorazione della
terracotta smaltata e invetriata. Dotato di una personalità artistica
meno aperta e originale di quella di Luca, nella sua prima attività non
si discostò dai modelli del maestro, raggiungendo comunque notevoli
risultati, così che per lungo tempo la critica rimase incerta
sull'attribuzione di alcune opere, quale la famosa
Visitazione, in San
Giovanni Fuorcivitas a Pistoia. Gradualmente maturò uno stile più
personale, orientato verso una grande sensibilità coloristica e
più incline a superficiali effetti pittorici e descrittivi, frutto,
forse, di un avvicinamento al Verrocchio e ai pittori toscani contemporanei; le
sculture di questo periodo successivo sono di qualità complessivamente
minore, con intendimento più commerciale che puramente artistico. Tra le
sue opere si segnalano: i
Putti nella Loggia degli Innocenti a Firenze
(1463-66), le sculture del Santuario della Verna (1479 circa), la
Madonna e
Angeli del duomo di Prato (1489), la decorazione della chiesa di Santa Maria
delle Carceri a Prato (1491), la decorazione della Loggia di San Paolo a Firenze
(terminata nel 1495), le lunette dei portali di S. Maria della Quercia presso
Viterbo (1508). Numerose sue Madonne sono conservate nel Museo Nazionale di
Firenze (Firenze 1435-1525).