Architetto e scultore italiano. Di origine lombarda,
iniziò l'attività di architetto a Genova (chiesa dell'Annunziata
dei Frati Minori, 1565-70), trasferendosi nel 1573 definitivamente a Roma; qui
successe a Vignola nella fabbrica della chiesa del Gesù, della quale
modificò il progetto facendone il prototipo dell'architettura religiosa
della Controriforma. La sua produzione fu estremamente feconda e varia. Fra i
numerosi edifici da lui progettati o fatti erigere figurano fra gli altri: Santa
Maria dei Monti; la facciata di San Luigi dei Francesi; Santa Maria Scalacoeli
alle tre Fontane; l'interno di San Giovanni dei Fiorentini; il transetto di San
Giovanni in Laterano; S. Atanasio dei Greci; i palazzi Mattei, Crescenzi e
Capizucchi; il cortile della Sapienza. Successe al Vignola anche nei lavori di
continuazione della cupola di San Pietro e del Campidoglio (facciata e scala del
palazzo Senatorio), discostandosi in quest'ultimo dalla concezione
michelangiolesca. Confermato nell'incarico da Clemente VIII, eseguì per
il papa la cappella Clementina, simmetrica alla Gregoriana, pure sua. A
D. si deve anche il modello della fontana cinquecentesca spesso adottato
a Roma, attuato per la prima volta in piazza del Pantheon (1575). Fu attivo
anche fuori della città: progettò, tra l'altro, il palazzo
comunale di Velletri e la villa Aldobrandina a Frascati (1540 circa - Roma
1602).