Pittore italiano. Lavorò inizialmente a
Modena (fregio della Sala della Comunità, l'ormai distrutto
Martirio
dei Santi Pietro e Paolo, affreschi nella rocca di Scandiano) e a Bologna,
dove approfondì lo studio del Parmigianino e i pittori della locale
scuola raffaellesca. Nel 1552 si trasferì in Francia, dove fu uno degli
iniziatori della Scuola di Fontainebleau e lavorò nel castello di
Beauregard e a Parigi. Tra le numerose opere del periodo francese, dove è
visibile un influsso della pittura del Parmigianino e del Primaticcio, si
ricordano:
La conversione di Saulo (Vienna, Kunsthistorisches Museum);
Il rapimento di Proserpina e
Mosè salvato dalle acque
(Parigi, Louvre);
Aristeo e Euridice (Londra, National Gallery) (Modena
1512 circa - Francia 1571).