Confederazione delle
póleis marittime
greche dell'Egeo e di Atene. Nacque nel 478 a.C., all'indomani delle guerre
persiane, per garantire un sistema di difesa permanente contro la Persia, ma
presto assunse una funzione antispartana, trasformandosi nello strumento
egemonico di Atene. Fortemente voluta dall'ateniese Temistocle, la Lega ebbe in
origine il suo centro politico e religioso a Delo. Qui si svolgevano
periodicamente le assemblee delle città, che avevano rappresentanza
paritetica, e presso il tempio di Apollo era custodito il tesoro confederale,
amministrato da un collegio di dieci magistrati detti
Ellenotami.
Aristide fu il primo grande amministratore della Lega, stabilendo per i membri
un tributo (
foros) di 460 talenti annui per il mantenimento della flotta:
da tale tributo erano esentate le città che potevano partecipare
direttamente con navi da guerra. Con la vittoria del 470, ottenuta da Cimone
contro la flotta di Serse presso l'Eurimedonte, il decrescere del pericolo
persiano portò la Lega sempre di più nell'orbita ateniese fino al
significativo trasferimento, avvenuto nel 454, del tesoro confederale da Delo
all'Acropoli. A partire dall'età di Pericle la Lega fu dunque totalmente
asservita all'imperialismo ateniese, tanto che il peso economico della guerra
del Peloponneso gravò quasi per intero sulle città membro. La
sconfitta del 404 subita da Atene segnò di fatto il suo scioglimento.